Tra i lavori che danno accesso al bonus facciate ci sono anche gli interventi sui balconi?
Nel dettaglio, le Entrate hanno risposto a un interpello circa l’installazione di corpi illuminanti a soffitto o a parete, posti sui balconi per dare risalto all’architettura dell’edificio anche di notte. Entrando nel dettaglio del caso esaminato, l’interpello era stato presentato da una Snc che voleva effettuare dei lavori su un hotel fruendo del bonus facciate per i balconi, modificando proprio i parapetti di ringhiere metalliche e parti in vetro, aumentando la superficie delle porzioni vetrata a discapito della parte metallica.
In alternativa, la società aveva progettato la modifica del disegno della ringhiera metallica, sostituendo in ogni caso il vetro con nuovi elementi dello stesso materiale, ma con migliori caratteristiche in termini di sicurezza. Inoltre, il progetto prevedeva l’installazione di corpi illuminanti a soffitto o a parete, in corrispondenza dei balconi, per mettere in risalto all’architettura dell’edificio anche nelle ore notturne.
Per questi interventi, quindi, la Snc ha chiesto un parere all’Agenzia delle Entrate per la fruibilità del bonus facciate per balconi al 90%. Tuttavia, la risposta è stata che gli interventi coperti da bonus facciate devono essere finalizzati al “recupero o restauro” della facciata esterna e devono essere realizzati esclusivamente sulle “strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”.
Pertanto, nel caso preso in esame, il bonus facciate spetterebbe per le spese sostenute per l’intervento sui parapetti dei balconi, trattandosi di elementi costitutivi del balcone stesso. Mentre, per quanto riguarda l’installazione di corpi illuminanti, il bonus facciate spetta solo nel caso tali interventi risultino necessari per motivi “tecnici”. Il progettista dovrebbe esplicitare tali motivi e dimostrare la necessità di installare i corpi illuminanti.