Ecco alcune spiegazioni per cominciare a conoscere il mondo delle aste, che offre molte opportunità se conosciuto a dovere.
Chi può partecipare: tutti, ad eccezione del debitore.
La cauzione: per poter partecipare alla gara bisogna versare una cauzione con un assegno circolare non trasferibile, pari al 10% della base d’asta.
Offerta minima: l’offerta minima, da presentare in busta chiusa, deve essere pari al prezzo base ridotto di un quarto.
Come funziona? L'asta prevede che i partecipanti presentino le offerte in busta chiusa, compresa la cauzione, nei termini e nei luoghi previsti dall’avviso di vendita. Il giorno dell’udienza verranno aperte le buste e si procederà con la gara. Si parte dall’offerta più alta e, in base al prezzo d’asta, il rilancio potrà variare da 500 € a 5.000€. La gara finisce quando, passato un minuto, nessun offerente rilancia ad un prezzo maggiore del precedente. La gara non è valida se l’unica offerta fatta è inferiore al prezzo stabilito di vendita. Se vi è un’unica offerta pari o superiore al prezzo base d’asta, l’immobile viene aggiudicato a quell’offerente.
Come pagare: chi si aggiudica l’immobile dovrà depositare il saldo sul conto corrente indicato nella procedura. Il termine è di 120 giorni dall’aggiudicazione.
Serve un professionista? Non è obbligatorio portare con sé un consulente. Tuttavia si consiglia una conoscenza approfondita per non perdere tempo e forze o fare errori nella compilazione della modulistica e dell’assegno di cauzione. Inoltre, il consulente immobiliare vi può aiutare nel analizzare la documentazione e scovare alcune problematiche (abusi edilizi, eventuali spese condominiali, definizione delle quote di comproprietà con terzi).
L'intento di questo articolo voleva essere quello di chiarire l'immenso e complicato mondo delle aste. Se qualcosa non vi è ancora chiaro, vi invitiamo a chiamarci 0444 440567, così da offrirvi la nostra consulenza, oppure a visitare il sito del Tribunale di Vicenza, nella sezione Giustizia (fonte dell'articolo).