Quando finisce una convivenza e sono state affrontate insieme le spese per la costruzione della casa, in che modo ci si deve regolare?
La Cassazione ha spiegato che, quando finisce la convivenza, il convivente che ha contribuito alle spese per la costruzione della casa su un terreno di proprietà solo del partner, "ha il diritto di 'recuperare il denaro che ha versato' e di 'essere indennizzato per le energie lavorative impiegate volontariamente' per le finalità della convivenza in applicazione e nei limiti del principio dell'indebito arricchimento, ovvero al di sopra della soglia di proporzionalità e adeguatezza rispetto al livello di vita del conferente".
In particolare, la Cassazione ha chiarito che "i contributi in lavoro o in natura volontariamente prestati dal partner di una relazione personale per la realizzazione della casa, comunque non sono prestati a vantaggio esclusivo dell'altro partner, pertanto non sono sottratti all'operatività del principio della ripetizione dell'indebito".