Quando si compra una casa si pensa subito a grandi spazi per invitare gli amici a cene o pranzi. Però poi ci si accorge che non si ha il tempo di cucinare e quindi si preferisce uscire a mangiare. E tutto lo spazio che si ha in casa? A cosa serve? Ho aperto un mutuo per una casa che sfrutto soprattutto di notte e mattina, forse ho preso una decisione sbagliata? Per chi si rispecchia in questa descrizione, la soluzione potrebbe essere una tiny house, ovvero la microcasa.
Questo fenomeno nasce negli anni 90, in Giappone e in America, a causa dei prezzi molto elevati e della recessione economica. In pochissimo tempo, questa moda si è diffusa in altri paesi, diventando un vero e proprio movimento.
Ormai le persone vivono più fuori che dentro la propria abitazione. Chi sceglie di vivere in una microcasa, sceglie una vita più semplice, meno piena di oggetti…insomma, una vita che dà importanza ai momenti e non alle cose.
Vediamo le caratteristiche delle microcase. Le metrature variano dai 10 ai 30 metri quadri e il prezzo è ovviamente molto più basso di una normale casa, dai 15.000€ ai 25.000€ circa, il costo varia in base anche ai materiali utilizzati. Le microcase molto spesso sono mobili e si sviluppano su più piani proprio per occupare meno spazio possibile. Inoltre, rispecchiano uno stile di vita ecosostenibile, per questo vengono installati in vari casi i pannelli solari. Gli spazi sono sfruttati al massimo, infatti i serramenti sono scorrevoli, a scomparsa e si apriranno all’esterno; ogni spazio che solitamente non viene utilizzato è invece essenziale, come il sottoscala, le zone sottostanti al letto o al divano, le pareti sono costituite da mensole o appigli per appendere qualsiasi oggetto in modo da tenere l’ordine. Ovviamente il proprio guardaroba, l’arredamento e gli elettrodomestici saranno ridotti al minimo. L’esterno delle minicase può essere piccolo come l’interno, ma anche molto più grande ed attrezzato, per chi ama vivere all’aria aperta.
Ecco alcuni esempi e stili di microcase, qualcuna potrebbe fare al caso vostro! Designmag
FONTE: Lavorincasa