Secondo quanto rilevato dal Consiglio Nazionale del Notariato le compravendite di fabbricati, terreni, pertinenze ecc. sono scese da 1.128.674 nel 2019 a 1.035.997 nel 2020, un calo annuo pari all’8,2%imputabile soprattutto ai primi tre mesi di lockdown. A marzo si era registrato infatti un calo del 51%, ad aprile si scende addirittura del 75% per ridursi a un -26% di maggio. Dai mesi a seguire i dati di raffronto tornano invece a essere in crescita.
Analizzando la sola compravendita di immobili abitativi si registra una variazione del +41,10% nel confronto tra le 212.123 transazioni del I semestre e le 299.308 del II semestre 2020. Gli immobili abitativi oggetto di compravendite complessivamente nel 2020 sono stati 511.431, dato che ha fatto registrare una diminuzione del 7,2% rispetto al 2019, anno in cui ne sono stati compravenduti 551.122. La regione nella quale sono stati scambiati più immobili è la Lombardia, seguita dal Veneto con il +9,5% e dal Piemonte.
ll prezzo medio di scambio delle case nel 2020 è stato in crescita, fabbricati e terreni hanno visto il prezzo ridursi rispetto ai dati del 2019