• AFFILIATO IMPRESA AUTONOMA
    D.I. Mastrotto Giacomo
    Via Generale Vaccari, 3 - Montebello Vicentino 36054
    Tel.: 0444 440567 - Email: montebello@retecasa.it
    P.Iva 04122540240 - REA VI-380827

Cerca un immobile

Cerca un immobile

SE IL CANE ABBAIA DI NOTTE I VICINI VANNO RISARCITI

SE IL CANE ABBAIA DI NOTTE I VICINI VANNO RISARCITI

La decisione della Cassazione

Condividi
Pubblicato il 24-08-2022

I "cupi ululati" e i "continui e fastidiosi guaiti" di due cani lasciati ogni notte nel terrazzo di un appartamento condominiale costeranno caro al proprietario degli animali. La Cassazione ha infatti confermato la sentenza della corte d'Appello di Caltanissetta ribadendo un principio già evidenziato in altre circostanze: se un cane impedisce ai vicini di riposare nelle ore notturne i proprietari sono costretti a pagare un risarcimento alle vittime.

Il caso è approdato per la prima volta in tribunale nel 2012, quando un signore ha chiesto al giudice del tribunale di Nicosia "un risarcimento del danno alla salute subito in conseguenza dei cupi ululati nonché continui e fastidiosi guaiti emessi dai cani che i vicini - scrive la Cassazione - avevano collocato e mantenuto sia sul terrazzo dell'abitazione, sia sul terreno comune".

L'uomo aveva spiegato alla corte che a causa del fastidio provocato dagli animali era stato costretto ad assentarsi dal lavoro, quindi era stato licenziato. "Non vi è prova che l'uomo sia stato licenziato" per questo motivo, aveva risposto il padrone del cane. Tuttavia prima il tribunale di Nicosia, poi quello di Caltanissetta e infine la Cassazione hanno dato ragione alla vittima, condannando l'imputato a pagare 5.200 euro "oltre a spese generali ed accessori".